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The German Chainsaw Massacre (1990) Pubblicato in Italia in dvd da Amoeba nel 2022

Regia, sceneggiatura: Christoph Schlingensief

Score: Jacques Arr

Siamo nella Germania post caduta del muro di Berlino, dove regna un clima nel quale la gente si sta ancora abituando all’idea di una nazione unificata e dove la polizia di frontiera si trova disoccupata. In tutto questo c’è Clara, una ragazza in fuga dalla ex Germania Est, la quale dopo aver avuto a che fare con ufficiali di frontiera fuori di testa cade nelle grinfie di una famiglia di macellai i quali oltre ad essere dediti all’incesto e al cannibalismo, sono politicamente dei conservatori e quindi non hanno accettato tale riunificazione nazionale… pertanto chiunque provenga dall’est e incrocia il loro cammino, verrà macellato per farne wurstel e salsicce!

Film del 1990 e secondo della German Trilogy (insieme a Terror 2000 e 100 Years of Adolf Hitler) diretta da Christoph Schlingensief. Dopo aver visionato Non Aprite Quella Porta 1 e 2 (entrambi bannati dalla Germania) il regista decide di girare una versione tedesca cercando di incentrare il film non solo sulla parte horror, ma anche su quella politica. La valenza politica, infatti, è fortemente percepibile per tutta la durata del film (60 minuti) con dimostrazioni di razzismo da parte della famiglia protagonista nei confronti degli ex tedeschi dell’est, con tanto di inserimento di un forte messaggio di denuncia sociale. La sceneggiatura amalgama bene la componente horror con quella politica, peccato che preveda (per la maggior parte) dialoghi senza senso (alcuni a sfondo sessuale, altri a sfondo politico) e quasi tutti urlati il che risulta essere molto fastidioso per lo spettatore visto che anche gli stessi personaggi sono già di loro tutti fuori di testa e di conseguenza si creano situazioni surreali molto pesanti da digerire. Lo splatter prevede effetti speciali casalinghi molto rudimentali (parliamo di protesi in gomma, manichini fin troppo evidenti, ecc..) ma che riescono a dar bene quel tocco di underground al film, facendo strappare quel sorriso allo spettatore il quale perdona il comparto dei dialoghi. Il cast è prettamente sconosciuto (alcuni attori li troviamo in tutta la German Trilogy del regista) e si segnala la presenza di Udo Kier (attore con un curriculum di tutto rispetto horror e non) nel ruolo di uno strambo poliziotto ubriaco e autolesionista. L’omaggio al capolavoro di Tobe Hooper comunque è ben riuscito.

Ci troviamo di fronte ad un prodotto che va oltre l’underground, fuori di testa, anarchico, coraggioso ed ennesima dimostrazione che la Germania è la patria di prodotti folli conditi da splatter estremo. Un’esperienza visiva che gli amanti del genere non possono lasciarsi sfuggire… magari accompagnando la visione con un bel piatto di wurstel e crauti!

The German Chiansaw Massacre

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