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Il secondo numero di Weird, la nuova rivista della Dagon Press diretta da Pietro Guarriello, si presenta con una datazione evocativa: Beltane 2024. Questa scelta infonde alla pubblicazione un’aura pagana e rituale, richiamando l’antica festa gaelica celebrata tra l’equinozio di primavera e il solstizio d’estate, attorno al 1º maggio. La festa di Beltane, che significa “fuoco luminoso”, aggiunge un tocco di mistero e sacralità alla rivista, immergendo i lettori in un’atmosfera carica di simbolismo e magia.

La missione di Weird rimane quella di selezionare racconti inediti o poco noti di autori del fantastico, tanto celebri quanto dimenticati, offrendo un palcoscenico a gemme narrative che meritano di essere riscoperte. Questo secondo numero non solo mantiene le promesse del suo esordio, ma le supera con una selezione di racconti straordinari e una curatela meticolosa.

Un vero gioiello della raccolta è La fattoria bianca di Clemente Palma, un racconto del 1904 tratto da Cuentos malevolos. Questa storia, tradotta per la prima volta in italiano, è una delle chicche di questo secondo numero di Weird. Palma, scrittore peruviano poco noto al grande pubblico, riesce a creare un’opera che evoca i brividi con una trama che contiene echi di Edgar Allan Poe, ma che si distingue per una sua peculiare atmosfera metafisica e filosofica. La storia ruota attorno a una passione estrema e ossessiva di un uomo per una donna, passione che lo conduce a tragiche conseguenze. Questo tema centrale, l’ossessione per un ideale estetico e la conseguente perdita di contatto con la realtà, è trattato con una profondità e una sensibilità che avvolgono il lettore in un crescendo di tensione e inquietudine. L’influenza di Edgar Allan Poe è evidente non solo nella costruzione della suspense e nell’ambientazione gotica, ma anche nei temi del desiderio irrazionale e della discesa nella pazzia. Tuttavia, Palma infonde nella sua opera una profondità filosofica che lo distingue da Poe, esplorando questioni esistenziali e metafisiche con una sensibilità unica. Il tentativo del protagonista di “restituire l’ideale estetico della bellezza” diventa una metafora della ricerca umana dell’irraggiungibile, della tensione tra il desiderio e la realtà. Un altro punto di forza del numero è la presenza di G.K. Chesterton con Le terre multicolori, anch’esso tradotto per la prima volta in Italia. Chesterton, noto per il suo ingegno e la sua maestria narrativa, offre una storia che risplende di immaginazione e profondità, dimostrando ancora una volta la sua capacità di affascinare e far riflettere. Il pianeta paradiso di Richard S. Shaver, in teoria una storia di fantascienza, apre le porte a un vero e proprio vaso di Pandora. Shaver sosteneva di aver avuto esperienze personali con un’antica e sinistra civiltà nascosta sotto la Terra, che celava tecnologie fantastiche. Questi racconti, che egli considerava resoconti veri, ebbero un grande seguito e diedero vita al “Mistero di Shaver”. Sebbene questo particolare racconto sia godibile di per sé, è l’intero contesto della vicenda di Shaver a renderlo particolarmente affascinante. La Metamorfosi di Mike Curry ci trasporta lontano nel cosmo, in un viaggio che è tanto psicologico quanto spaziale. Questo racconto di sf-horror esplora le profondità oscure della mente umana mentre ci guida attraverso un’avventura lontana dalla Terra. Di Oliver Onions, già noto al pubblico italiano grazie ai due volumi pubblicati di recente dalle edizioni Hypnos, ci viene presentato Phantas, un racconto sui viaggi nel tempo che si distingue per la sua originalità e complessità: la storia di un costruttore di navi rinascimentale che, mentre la sua nave affonda, specula sulla nave ideale del futuro e si confronta con un cacciatorpediniere del XX secolo, è un esempio perfetto di narrativa weird che sfida e stimola la mente del lettore. Con Karl F. Kahlert e il suo Il Negromante, ci immergiamo nella vecchia letteratura gotica. Questo racconto, che ha ispirato L’abbazia di Northanger di Jane Austen, offre un’esperienza di lettura ricca di atmosfera e suggestione. Infine L’ultima ricorrenza (Il titolo può ricordare La ricorrenza di Lovecraft) di Mariano D’Anza conclude la selezione con una storia che fonde folk-horror ed elementi lovecraftiani in una trama straniante e avvincente dove si narra di un’antica ricorrenza dai risvolti gtrotteschi e inquietanti che viene celebrata ogni anno in una cittadina dalle strane e bizzarre usanze. Le corpose schede bio-bibliografiche, che seguono i racconti, arricchiscono ulteriormente questa edizione, fornendo ai lettori contesti preziosi e approfondimenti sugli autori presentati.

Weird 2

Autori vari

Editore: Dagon Press

Pag. 204

Codice ISBN: 979-8324825041

Prezzo: 12,90 €

Weird 2

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