I Radio 8 approdano al loro debutto discografico dopo un primo ep promettente uscito pochi anni fa. Con “Disconnect” la band riesce ad imporre all’album un taglio molto “live” e la sensazione che si ha durante l’ascolto di queste tracce è proprio piacevole e d’impatto. La band si muove tra il punk rock, l’hard rock e lo street metal con buoni risultati, riuscendo anche a variare un po’ la propria proposta anche a livello ritmico, facendo un uso anche pregevole di strumenti come basso e batteria. 

Da una parte abbiamo delle stoccate decise come “Radio Hate”, “Party” o “Loser’s Victory” che rappresentano il lato più in your face dell’album, mentre in canzoni come “Memories”, “Raise” o “Lullaby” la band cerca di proporre qualcosa di più pensato e meno scanzonato, tra l’altro con buonissimi risultati. Detto questo, la band tecnicamente è nella media, soprattutto il cantante Devis Alviani non va oltre una meritata sufficienza, ma l’insieme delle cose funziona e questo “Disconnect”, salvo qualche cartuccia sparata a salve, è un buon album

Forse con un cantante più versatile ed espressivo questa band avrebbe potuto fare di meglio, ma in fondo non stiamo parlando di prog metal e quindi va anche bene così. per il futuro ci aspettiamo qualcosina di più, anche a livello di mix e mastering.

Tracklist:

1. Radio Hate
2. Memories
3. Party
4. Unrest
5. Woman
6. Highway
7. Lullaby
8. WarDog
9. Raise
10. Loser’s Victory
11. Still Here
12. Call your name
13. Colors


Line-up:

Devis Alviani – voce
Ezio Zeppieri – basso
Enrico Cinelli – chitarra
Andrea Pandolfi – batteria
Pasquale Del Brocco – chitarra solista


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