In Lasciare andare, Max Deste ci parla di una storia intensa, accaduta ad un uomo che cade più volte e più volte riesce a rimettersi in piedi.

Max Deste ci propone la forma del diario in versi endecasillabi in cui il protagonista ripercorre la sua intera esistenza che raggiunge punte a volte catastrofiche e altre di felicità pura. Nel caos che innerva la sua parabola, l’unico ordine è misurato dalla metrica dei versi, con lo stile classico della poesia in tre stanze, in quartine, suddivise in endecasillabi. Splendide diverse rime che sembrano sistemare lo tsunami interiore del protagonista in una musicalità perfetta.

Come in un romanzo di formazione ottocentesco, pensiamo a Le ultime lettere di Jacopo Ortis o ancora a I dolori del giovane Werther, abbiamo qui rappresentata la vicenda di un adolescente che soffre a causa della morte di sua madre, soffre per il disagio provato a scuola, soffre per il terrore provato in casa, a causa di un padre che ha iniziato a bere e che per superare la perdita di sua moglie si sfogherà su di lui alzando le mani. Il protagonista vive in solitudine, prova comunque ad avere degli amici, degli amori, prova anche il mondo del lavoro, ma in nessun caso trova un porto felice, rassicurante. Inizialmente, solo la lettura dei classici della letteratura lo fa stare meglio, fino a quando scopre la scrittura, sentendo il richiamo delle muse e quella che sarà la sua missione: scrivere un diario in versi endecasillabi, che gli permetterà di di rivivere la sua vita, per capirla melgio, esorcizzando paure e angosce. E a partire da questo momento, scoperta la sua missione su questa terra, diventa un uomo a tutti gli effetti. Riesce infatti a rilanciarsi nei sentimenti e negli studi fino a diventare uno scrittore affermato. Prima che tutto precipiti di nuovo.

Max Deste ci offre in sintesi una splendida prova poetica, un’opera malinconica e ironica al tempo stesso, con un potente messaggio tra le righe: se la sofferenza è la condizione dell’uomo, non bisogna comunque mai arrendersi, al contario bisogna accettare fino in fondo il nostro ruolo, il ruolo di essere umano.

Significativa anche la colonna sonora uscita nel novembre del 2023. Max Deste è infatti anche cantautore, e con Omaggio al poeta prova ad esprimere parte delle emozioni provate del protagonista del romanzo.

Il link per ascoltare la colonna sonora:

Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/album/4pXDhAy0rTlKImQzm61DGf

YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=wDllmAtVg-0&list=OLAK5uy_m0Ps6nPhOZamR-hyxBw1OzEsaY1f-7qMg

Dettagli:

Autore: Max Deste
Editore: Gruppo Albatros Il Filo, Roma
Anno edizione: 2024
In commercio dal: 20 febbraio 2024

Pagine: 144 pagine
Prezzo: 9,40 €
ISBN-10 ‏: ‎ 8830693111
ISBN-13 ‏: ‎ 978-8830693111

Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/Lasciare-andare-Max-Deste/dp/8830693111

Ibs: https://www.ibs.it/lasciare-andare-libro-max-deste/e/9788830693111#cc-anchor-dettagli

L’autore

Max Deste è uno scrittore e cantautore svizzero. Laureato in lettere a Losanna con una tesi su Silone, in seguito ricercatore presso il FNS, attualmente vive nel Canton Ticino, dove è insegnante di scuola media e docente DFA.

Dopo la raccolta poetica Chiarori in una notte senza stelle (2006), e la trilogia teatrale Le metamorfosi (2011), ha pubblicato quattro romanzi: Show Surprise (2013), Segui il tuo respiro (2017), Il desiderio di cadere (2022) e Lasciare andare (2024).

Sul piano musicale, si segnalano in particolare gli album Borderline (2008), Solitaire (2009), Rumore primo (2011), We are the same (2013), Il tuo cigno è morto (2013), Ok Silenzio (2018), Antidoto 21 (2021) e Omaggio al poeta (2023).

Diversi singoli sono ancora diffusi in numerose radio e alcuni hanno raggiunto i primi posti delle classifiche indie italiane.

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