Poche band, nel panorama contemporaneo, hanno la capacità di parlare al cuore delle giovani generazioni attraverso un linguaggio complesso ed autentico, quale quello del grande rock. E pochissime ci riescono bene come i Love Ghost, che, singolo dopo singolo, hanno la capacità di reinventarsi, di esplorare le innumerevoli sfaccettature del rock, di sfuggire a qualsiasi classificazione. Riguardo il loro genere musicale si è parlato di post-grunge, di trap-rock, di crossover ma la miscela sonora è davvero complessa. Oltre sei anni di grande musica, dai brani degli esordi, marcatamente rock anni ’90, come Angel with Smoking Gun ed In My Head Again, fino alla malinconia sofferta dei pezzi del 2021, come Shine Like Gold, Freak, Clouds, King of Loneliness, o alle durissime esplosioni di Tell me when, Big Dog, Pulp, Chains , fino al ritorno agli anni ’90 con Dirty Pixx e Homesick. Circa 100 brani, pubblicati come singoli o al massimo come Ep (Venganza del Fantasma, Sabertoothed) decine di collaborazioni con molti musicisti, soprattutto rap. Per i quattro ragazzi di Los Angeles, Finnegan Bell (voce solista, chitarra), Daniel Alcala (chitarra, ingegnere, cori), Cory Batchler (tastiere, basso, cori) e Daniel Gallardo (batteria, voce), i circa 70mila ascoltatori mensili, in riferimento a Spotify, sono sicuramente un punto di partenza per una strada spianata. Per il resto ci sono i concerti sparsi per il mondo e l’anima rock di Finnegan, che ha omaggiato una delle sue band preferite, i Nirvana, con la cover di Heart Shaped Box.

Proprio Finnegan è attualmente in Messico, impegnato a lavorare con artisti locali, e proprio grazie alla collaborazione con uno di questi, BLNKO, nasce il singolo Veneno. La canzone verrà eseguita dal vivo il 10 giugno quando Blnko e Love Ghost condivideranno il palco dell’Indie Foro Rocks a Città del Messico.

Il brano costituisce l’ennesima fase del suddetto ritorno agli anni ’90 e lo fa attraverso suoni distorti, che ricordano quelli degli Smashing Pumpkins, Foo Fighters, ma anche di un certo punk americano (Offspring e Green Day). Basta ascoltare i primi accordi, che fanno venire in mente Cherub Rock della band di Billy Corgan. Il brano non esplode mai, si mantiene su un registro emotivo e contemplativo, nel ritornello l’intensità aumenta anche grazie alla seconda voce in screaming in sottofondo. L’arrangiamento è superbo, profondamente influenzato dal grande rock, con le chitarre elettriche che dominano. La struttura è semplice, del tipo strofa-ritornello- strofa-ritornello. La voce di BLNKO, che canta in spagnolo, compare nella seconda strofa. Sicuramente questo artista messicano contribuisce al brano anche attraverso degli elementi strumentali che potrebbero ricollegarsi a varie rock band latino-americane.

Band profondamente matura i Love Ghost hanno idee chiare sulla strada percorrere, ovvero quella della ricerca dell’originalità a tutti i costi, del grande rock, del disagio esistenziale. Siamo sicuri che questi ragazzi, giovanissimi, continueranno a stupirci e continueranno a far parlare di sé.

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