Dèmoni di Lamberto Bava.
Dèmoni di Lamberto Bava, una pellicola che non può non piacere agli amanti del gore e che comunque ha ispirato non pochi horror successivi.
Dèmoni di Lamberto Bava fu uno dei maggiori incassi del 1985 e l’ultimo horror italiano di grande successo. L’azzeccata frase di lancio era: «Faranno dei cimiteri le loro cattedrali, e delle città le vostre tombe». A Berlino una ragazza, Sharon, riceve da un uomo con una placca di metallo che gli copre parte del volto (interpretato dal futuro regista Michele Soavi) due biglietti per la prima di un film al cinema Metropol. Sharon decide di andarci con un’amica, e quando le luci si spengono scoprono che si tratta di un film dell’orrore. Nel quale si narra di come Nostradamus avesse previsto l’avvento dei dèmoni sulla Terra. Sia nella pellicola proiettata sullo schermo che nella sala cinematografica, qualcuno si punge con una maschera e dà il via al contagio. Chiunque venga infettato infatti diventa un dèmone. Cosa che succede a quasi tutti gli spettatori presenti nel cinema. Solo Sharon e un ragazzo, George, riescono a sopravvivere e a fuggire. Ma una volta fuori si rendono conto che la città è ormai infestata dai mostri.
Dèmoni non è qualitativamente all’altezza della precedente produzione horror di Dario Argento, lo storico capolavoro Zombi (’78) di George Romero, a cui tra l’altro si ricollega nel finale, con l’elicottero che sfonda il tetto. Resta però un buon film. Bava riesce a dare un ritmo vorticoso alla narrazione, cosa non facile, considerato che la prima mezz’ora scorre su un doppio binario. L’idea del film nel film è particolarmente inquietante e risolta piuttosto bene, senza contare che permette di duplicare gli orrori. L’uso della musica hard-rock ed heavy-metal, già sperimentato un anno prima da Argento in Phenomena, completa l’opera, aggiungendo alla violenza parossistica un martellamento sonoro quasi costante. Inoltre va rilevata, tra gli sceneggiatori, la presenza di Dardano Sacchetti, qui anche soggettista: la sua mano s’avverte. A prescindere dalla qualità, Dèmoni è una pellicola che non può non piacere agli amanti del gore e che comunque ha ispirato non pochi horror successivi, anche d’oltreoceano, in particolare Dal tramonto all’alba (’95) di Robert Rodriguez. La colonna sonora principale è firmata da Claudio Simonetti mentre i numerosi e impegnativi effetti speciali sono di Sergio Stivaletti.
DÈMONI
Regia di Lamberto Bava
Con Natasha Hovey, Urbano Barberini, Karl Zinny, Paola Cozzo, Fiore Argento, Fabiola Toledo, Nicoletta Elmi, Stelio Candelli, Michele Soavi.
Titolo originale: Demons.
Horror, durata 88 min. – Italia 1985