A partire dall’autunno del 2015, la casa editrice milanese Il Saggiatore ha iniziato il lavoro di riscoperta di un autore di culto della letteratura americana dell’orrore, fin qui poco pubblicato e considerato nel nostro paese, traducendo, con scadenza annuale, le sue principali opere. Stiamo parlando dello scrittore Thomas Ligotti, che dopo le raccolte I canti di un sognatore morto e Lo scriba macabro edite dai tipi di Elara era stato confinato a ruolo di scrittore di nicchia nel panorama letterario di genere. L’intuizione della casa editrice milanese ha fatto sì che venisse rilanciato al grande pubblico, cominciando con la raccolta di racconti brevi Teatro grottesco, edita nel 2015, passando per il saggio La cospirazione contro la razza umana e proseguendo con una nuova raccolta di storie horror/weird, Nottuario, nel 2017. Nell’autunno successivo viene dato alle stampe il libercolo in formato “pocket” La straziante resurrezione di Victor Frankenstein; trattasi di personali ricostruzioni delle storie dei celeberrimi “mostri” del periodo gotico, resi immortali dai vari Mary Shelley, Stoker e Stevenson. Tutte opere queste, tradotte dall’ottimo Luca Fusari.
Nel novembre del 2019 viene pubblicato il saggio Nato nella paura. Letteratura, orrore, esistenza (Born to fear: Interviews with Thomas Ligotti, 2014), curato da Matt Cardin che va ad abbracciare venticinque anni delle più significative interviste dello scrittore americano.
Nato nella paura si divide fondamentalmente in quattro parti; la prima intitolata Incubi incantatori, con interviste a cura di Carl T. Ford, Stephan Dziemianowicz, Darrell Schweitzer, nel periodo che va dal 1988 al 1991.
La seconda parte, Questo carrozzone di carne, con interviste di John B. Ford, E.M. Angerhuber e Thomas Wagner, copre il triennio 2000-2003. Nella terza parte, Una demenza necessaria, contenente le interviste di Neddal Ayad, Matt Cardin, Geoffrey H. Goodwin, Daniel Ableev e Tina Hall, nell’arco temporale 2004-2011. Per finire la quarta e ultima parte che dà il titolo all’opera: Nato nella paura, con interviste di Nathaniel Katz, del sito web Weird fiction review, Pal Flakk, Slawomir Wielhorski e Jeff VanderMeer, che include l’ultimo biennio 2011-2013.
Thomas Ligotti, nelle diverse interviste, racconta delle sue maggiori fonti di ispirazione letterarie: da Poe a Lovecraft passando per degli scrittori che con l’horror hanno poco o nulla a che vedere come Kafka, Schulz, Nabokov, Burroughs, Borges, Buzzati fino ad arrivare al poeta italiano Giacomo Leopardi e il filosofo romeno Cioran. Tutti autori infatti che hanno avuto modo di sperimentare “l’assurdità” dell’esistenza cercando di raccontarlo nelle loro opere. L’affinità tra lo scrittore americano con questi personaggi è per certi versi soprattutto filosofico-esistenziale.
Ligotti è uno scrittore consapevole del mondo in cui vive e lo racconta descrivendo le sue traumatiche esperienza di vita nella sua personale visione del mondo, in un disperato tentativo di mettere su carta l’orrore e l’assurdità dell’esistenza. La letteratura dell’orrore, per Ligotti, è una visione del mondo vissuta in prima persona.
“Io sono a favore dell’arte per il pubblico, che si tratti di cinema o televisione. Ho i miei film e programmi preferiti. Ma nessun film o programma saprà mai darmi il piacere incommensurabile che mi hanno dato, per esempio, le storie di Borges o Buzzati, i saggi di Cioran, la poesia di Leopardi. Eppure, alla fine, è tutto intrattenimento”.
Da tutte queste interviste ricaviamo numerosi sprazzi autobiografici dell’autore. Nato a Detroit da una famiglia di origine siciliana e polacca della borghesia medio-alta, frequenta scuole cattoliche tanto da diventare un fervente religioso, fanatico della preghiera e ossessionato dall’inferno. Da adolescente comincia ad abusare di droghe e alcol, fino al “punto di rottura” della sua vita: è vittima di un forte esaurimento nervoso e da quel momento in avanti sarà soggetto a crisi di panico, agorafobia e stati depressivi che sconfineranno nell’anedonia.
“Ho paura di tutto. Ho persino paura di dire troppo in dettaglio di cosa ho paura”.
Abbandonata la fede, inizia a dedicarsi alla letteratura e scopre l’horror e il weird, partendo da scrittori seminali quali E. A. Poe, Arthur Machen e H.P. Lovecraft, leggendo tutto il leggibile in tema. Successivamente inizia a scrivere sulle fanzine specialistiche del settore, si laurea in letteratura e comincia lavorare come editor in un’azienda che produce manualistica per biblioteche. Oltre alla letteratura, la sua passione principale è la musica, e quando non scrive (e non è particolarmente depresso), suona la chitarra. In passato ha inoltre avuto esperienze come musicista e scrittore di testi, collaborando con David Tibet dei Current 93.
Quest’opera la si può definire per certi versi una sorta di estensione di quel trattato filosofico-antinatalista che è La cospirazione contro la razza umana, divenuto celebre dopo la messa in onda della prima stagione dell’iconica serie tv True detective. Nella fiction infatti lo sceneggiatore cita apertamente alcuni stralci del pensiero filosofico ligottiano tratti dal saggio. Riflessioni e tematiche vengono riprese all’interno delle varie interviste, in particolare nelle parti che approfondiscono le affinità di pensiero col filosofo antinatalista norvegese Peter Wessel Zapffe. In conclusione il saggio è una lettura imprescindibile per chi voglia approfondire il pensiero ligottiano oltre a scoprire importanti retroscena sulla vita dello scrittore americano. Un autore letterario così “outsider” nello stile e nei contenuti delle sue opere, uno dei personaggi più misteriosi e sfuggenti della letteratura contemporanea. Un plauso va fatto alla casa editrice milanese de Il Saggiatore, per aver (ri)portato in auge il nome di Thomas Ligotti nel nostro paese, dando così la possibilità a tutti coloro che non lo conoscevano, di scoprire le bizzarre e inquietanti opere del “Fabbricante di incubi” della letteratura contemporanea.
Nato nella paura. Letteratura, orrore, esistenza a cura di Matt Cardin
• Editore Il Saggiatore (21 novembre 2019)
• Collana: La cultura
• Lingua: Italiano
• Traduttore: Luca Fusari
• ISBN-10: 8842826308
• ISBN-13: 978-8842826309
Prezzo di copertina: € 22,00
A cura di Max Ruzzante
(Eric_draven76@hotmail.com)