Aldilà di Andrea Morstabilini

Aldilà di Andrea MorstabiliniQuello che spero avrete tra le mani a breve è uno dei migliori romanzi di “gotico moderno”. Ci si poteva girare attorno e fare cento premesse, ma in questo caso è bene entrare subito in medias res.

Andrea Morstabilini, al suo secondo romanzo con Il Saggiatore dopo Il Demone Meridiano, stupisce con un’opera tanto ambiziosa quanto apparentemente tributaria a un genere dal quale è stato sviscerato ogni cliché. Snocciolare le tante influenze presenti aiuterà il lettore della recensione ad orientarsi, ma Morstabilini, una volta pagato il dazio ai Maestri, prende la sua strada e cammina su un sentiero unicamente suo. Troverete facilmente riferimenti a grandissimi – attenzione perché ogni nome ha il suo peso e nessuno è citato per caso – come Poe e i suoi misteri, a Shirley Jackson, Lovecraft, Machen, Blackwood, Meyrink, il nostro Manganelli; infine due nomi forse meno ovvi come Maupassant per l’eleganza e la morbosità di alcune atmosfere e Robert Aickman per la lucidità con cui viene descritto l’impossibile. Forse proprio da Aickman deriva, a mio avviso, l’influenza più importante perché nessuno come lui è riuscito a parlare di un’altra dimensione sovrapposta a quella reale con efficacia e un gusto senza tempo.

La trama, se vogliamo, è la cosa meno interessante. Non che non lo sia, perché in fondo tutti gli amanti del mistero rimangono affascinati dalle atmosfere di una casa presieduta da presenze oscure. Eppure non risiede qui la bellezza intrinseca del romanzo. Il protagonista – dove saranno convogliate molte angosce dello scrittore stesso – vorrebbe vivere un ritiro spirituale in una tanto bella quanto asfissiante località della pianura padana. L’intento è quello di scrivere un romanzo gotico, ma tutto andrà in secondo piano quando egli si renderà conto che c’è una materia viva e ultraterrena tra quelle mura e intorno a sé in quel luogo misterioso. Non ha senso aggiungere dettagli perché il rischio è svilire una trama che non vede tanto negli eventi in sé la sua maggior qualità, quanto nell’originalità con cui vengono affrontati. Ci sono di mezzo sedute spiritiche, leggende folcloristiche, presenze misteriose, un altro mondo – chissà se davvero l’aldilà del titolo – un pizzico di ironia, esoterismo e occulto. L’approccio si distacca molto dai classici che spesso sono incatenati a epoche e luoghi distanti da noi. Qui si respira attualità e benché la scelta del luogo sia fondamentale, potremmo aver letto questa storia ambientata in posti analoghi in Cina, Sud America, Islanda o Russia.

L’altro grande pregio di questo volume è la qualità della lingua espressa dall’autore. Una delle grandi pecche del genere gotico/horror/fantastico di oggi risiede nello scarso valore della prosa, troppo spesso posta in secondo o terzo piano in favore della tematica scelta. Si leggono tante storie interessanti, spunti brillanti, ma espressi con una lingua semplice, finanche povera, e questo permette ai molti detrattori della letteratura di genere di confinare questi libri nelle loro nicchiette per appassionati privi di spirito critico. Qui invece leggiamo un italiano magistrale, fluidissimo, attuale. Profondamente colto. Mai la ricerca del termine desueto è fine a sé stessa. Mai si ha la sensazione del manierismo. Subordinate che si dipanano come labirinti nei quali siamo guidati con sapienza da Morstabilini, ci conducono nei meandri della mente del protagonista e ci fanno perdere la retta via per poi ritrovarla, seppur spaesati. L’autore sa bene dove andare a parare e l’eleganza con cui sussurra al nostro orecchio misteri e suggestioni ha un effetto ben più potente di schizzi di sangue, canini affilati e budella sparse ovunque. In questo libro a volte si sorride, altrettante volte, anzi molto più spesso, si riflette e ci si trova a tremare di quella paura vera che solo i grandi segreti dell’esistenza possono suscitare.

Il consiglio è di premiare un editore come il Saggiatore per aver dato seguito al primo romanzo di Morstabilini e di apprezzare un autore che ci consegna un’opera matura e che potrà soddisfare tanto l’appassionato di genere, quanto il lettore che vorrà confrontarsi con un libro complesso ma godibilissimo. In queste pagine si riflette, molto, si provano brividi catartici e si osserva un mondo apparentemente realistico e invece foriero di misteri sorprendenti.

L’AUTORE
Andrea Morstabilini (1983) è editor e traduttore. Per il Saggiatore ha curato la nuova edizione di Le montagne della follia di H.P. Lovecraft (2018) e pubblicato il romanzo Il demone meridiano (2016).

Aldilà
Autore: Andrea Morstabilini
Editore: Il Saggiatore
Codice ISBN: 9788842827085
Prezzo di copertina: € 20,00

A cura di Alessio Noè

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