La Giovane Vampira e altri misteri di J. H. Rosny ainé

La Giovane Vampira e altri misteri di J. H. Rosny ainé La Giovane Vampira e altri misteri, pubblicato da Edizioni Hypnos , contiene quindici racconti dello scrittore francese J. H. Rosny ainé (1859-1940), tradotti da Elena Furlan che si occupa anche della curatela del volume.

J. H. Rosny ainé fu un autore che, prima in coppia con il fratello poi da solo, produsse una lunga serie di romanzi e racconti che univano l’estetica del Naturalismo, movimento letterario da cui partì per poi allontanarsene, e l’amore per la scienza al contenuto fantastico, anticipando così la fantascienza, al pari di Jules Verne, Albert Robida, Gaston Leorux e Gustave Lerouge.
I racconti più belli di questa raccolta sono quelli più lunghi: La Giovane Vampira, Un altro mondo (quasi dei romanzi brevi) e L’assassino sovrannaturale.
Il primo parla del vampirismo in modo molto originale, almeno per il tempo in cui è stato scritto. La vampira in questione, Evelyn, non è un mostro sanguinario, un’entità malvagia, ma un essere meritevole di compassione, una povera ragazza tormentata dalla propria sete di sangue, che si preoccupa di non uccidere le persone a cui toglie il prezioso fluido vitale.
La protagonista diventa vampira dopo essere morta e risorta. La vampira è un essere proveniente da un altro mondo che si impossessa del suo corpo, mentre la vera Evelyn va a vivere in un altra realtà, probabilmente quella da cui proviene la vampira.
Questa altra dimensione viene solo menzionata ma non descritta dalla protagonista. E qui c’è anche il fascino del racconto: il bello del non detto, del non narrato che lascia libertà di interpretazione all’immaginazione del lettore. In questo testo vampiresco non ci sono canini ipersviluppati grondanti sangue (il vampiro si nutre aspirando il fluido attraverso i pori della pelle) ma ciò non lo rende meno perturbante come dovrebbe essere qualsiasi storia di vampiri. Inoltre la figura del vampiro tratteggiata come quella di un diverso che non ha intenzioni malvagie precorre decisamente i tempi.
Un altro mondo, racconto bellisssimo di proto fantascienza, ci racconta la storia, narrata in prima persona, di un ragazzo che fin da bambino vede la realtà (luci, colori, forme) in modo personale e completamente diverso da quello della gente comune. Fino a vedere esseri viventi che coesistono con la razza umana che ne ignora la presenza. In questo J. H. Rosny ainé anticipa From Beyond di H. P. Lovecraft, pur non avendo la stessa valenza orrorifica del racconto dello scrittore di Providence. Anche qui, come ne La Giovane Vampira, il mostro, diverso dagli altri anche per l’aspetto fisico (estremamente longilineo e alto, la pelle color violaceo, gli occhi senza distinzione tra iride e pupilla), non è un essere malvagio ma una persona buona, compatito dai suoi familiari, che trova il modo di volgere in positivo la propria diversità mettendosi al servizio della scienza. La descrizione dell’altro mondo che il protagonista vede, a differenza che ne La Giovane vampira, è estremamente particolareggiata. Ciò consente allo scrittore di regalarci delle pagine favolosamente visionarie. Un piccolo capolavoro. Un racconto straordinario che da solo vale il prezzo del libro.
Ne L’assassino sovrannaturale, Fredric Maldar, mentre passeggia con umore malinconico, avverte la presenza di qualcuno che lo segue e teme che si tratti di un delinquente. Rientrato a casa, per tutta la notte è oppresso dalla sensazione che ci sia qualcuno che lo spia, finché non viene aggredito con una coltellata alla spalla. Ma nessuno poteva essere entrato nella casa: non ci sono segni di scasso né alla porta né alle finestre. La polizia brancola nel buio. Il medico, chiamato per curare la ferita di Maldar, avanza l’ipotesi che si tratti di uno spirito che sta perseguitando il protagonista del racconto. Finché alla fine non avviene un confronto finale a colpi di pistola tra Maldar e il suo aspirante assassino con uno sconvolgente finale a sorpresa.
È un racconto ansiogeno, un thriller fantastico che tiene con il fiato in sospeso, una narrazione da brivido condotta con estrema sapienza da J. H. Rosny ainé.
Gli altri dodici racconti sono delle schegge narrative, così brevi (il Kindle mi concede dai tre a massimo cinque minuti per leggerli) che, se ne raccontassi la trama, finirei inevitabilmente per fare spoiler. Alcuni di essi sono storie fantastiche come Il malocchio o il fantasy La figlia della naiade, altri hanno trame nere come L’impiccato, Il dormiente e Il chiodo. Questi ultimi ricordano i racconti neri di Maupassant.
Lo stile di J. H. Rosny ainé è ricco e articolato e coinvolge il lettore sia nelle narrazioni lunghe che in quelle più brevi.
Da segnalare la post-fazione di Ivo Torello, davvero stimolante sul piano intellettuale. Torello asserisce, dati alla mano e convincendo, che J. H. Rosny ainé anticipa Lovecraft, compresa la sua poetica anti antropocentrica, e il weird tale più che la fantascienza che si basa sulla tecnologia e la scienza fine a sé stessa.
Quindi La Giovane Vampira e altri misteri è consigliato a qualunque amante della narrativa fantastica, che vuole scoprire uno scrittore che per molti versi è un precursore e magari godere, nello stesso tempo, di una lettura estremamente piacevole.
Un plauso alle Edizioni Hypnos per questa pubblicazione.

La Giovane Vampira e altri misteri
Autore: J. H. Rosny ainé
Editore: Edizioni Hypnos
Codice ISBN: 9788896952962
Prezzo di copertina: edizione cartacea € 15,90; ebook € 5,99

a cura di Luca Bonatesta
(lucabonatesta71@gmail.com)

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