Le ombre dell’Eros. Percorsi tra le eclissi del cuore di Ivano Galletta è una sorta di complemento a La musica Dark, altro volume sempre pubblicato per le Edizioni Il Foglio del buon Gordiano Lupi. Quest’ultimo faceva un’esauriente panoramica per quanto concerneva la vasta e articolata scena della musica oscura. Sicuramente si trattava di un testo perfetto per chi voleva approfondire le proprie conoscenze sul fenomeno anche se, forse, mancavano un po’ di approfondimenti per chi è avvezzo e conosce bene l’argomento. Le ombre dell’Eros prosegue nello stesso solco e non tralascia di parlare anche qui di musica. In questo agile volume, Galletta si concentra sulla tematica di Eros e Thanatos e sulla sua espressione nell’ambito della pittura, dell’arte funeraria, della musica, della fotografia per poi soffermarsi sui temi della perversione, della necrofilia e sul suo immaginario in ambito cinematografico. La  prima parte è dedicata, nello specifico, “all’ansia, la paura e la sofferenza dell’animo umano in stretto collegamento con le componenti insite nell’eros che trovano sfogo nell’opera d’arte”. La sezione dedicata all’arte è ben fatta e approfondisce, in particolare, alcuni autori come Edvard Munch e ci parla del simbolismo di “eros e morte” nell’arte di fine ʼ800 e della prima decade del ‘900. La figura di Munch viene approfondita in maniera esauriente così come quelle di Fèlicien Rops e Alfred Kubin, due autentici geni dell’arte macabra. Non poteva poi mancare chiaramente un gigante come Gustav Klimt. Giustamente si cita anche il tedesco Franz Von Stuck, artista a tutto tondo troppo a lungo trascurato dalla critica. Tuttavia non si parla di alcuni artisti che, in questo contesto, potevano essere perfetti come lo spagnolo Luis Ricardo Falero, il belga Fernad Khnopff, l’austriaco Franz Von Bayros, il tedesco naturalizzato svizzero Carlos Schwabe, Jean France De Boever e il russo Nicholas Kalmakoff anche se va detto che non c’era con questo volume la pretesa della completezza. Peccato poi per la qualità delle riproduzioni in bianco e nero e, soprattutto, per le dimensioni troppo limitate che non danno l’idea dello splendore di queste raffigurazioni artistiche. Per l’arte funeraria si parla, invece, in particolare del cimitero monumentale genovese di Staglieno. Viene quindi trattato il tema dei vampiri in vari contesti: si parla della celebre contessa Erzsebet Bathory e del suo influsso sull’immaginario filmico (Walerian Borowczyk) e musicale citando artisti come il gruppo black-metal Bathory e i Cradle Of Filth. Non ho capito sinceramente come mai sia stato inserito in questo capitolo il film Suspiria di Dario Argento: parla di streghe e non di vampiri e non lo ritengo un film erotico. Quando si tratta “Lo scenario musicale dark e gotico” non mancano certo le sorprese con le citazioni (oltre che degli inevitabili gruppi dark) di nomi italiani come Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Marcella Bella, Riccardo Cocciante e Mina e anche della leggenda dark-prog degli Jacula. La seconda parte del libro viene dedicata al tema della necrofilia: si tratta indubbiamente di un argomento forte che credo interesserà chi è appassionato alla tematica dei serial killer  e a personalità come Fritz Haarmann, Peter Kuerten, Jeffrey Dahmer e Chikatilo. Si tratta poi questa  tematica in film oggi diventati di culto come Buio Omega, Kissed e Nekromantik. Conclude il volume una postfazione di Rosa Manauzzi. In conclusione credo si tratti di una lettura stimolante anche se certo non esaustiva, ma che potrebbe andare bene a chi magari conosce l’argomento solo in maniera superficiale.

L’AUTORE
Ivano Galletta è nato nel 1971 a Imperia, dove vive. Si occupa di controllo di gestione nel settore della grande distribuzione. Ha pubblicato per le Edizioni Il Foglio due saggi: Il Dark: Guida alla musica oscura, giunto nel 2013 alla quarta edizione e Le Ombre dell’Eros – percorsi tra le eclissi del cuore (2010). Ha partecipato nel 2017 all’antologia di autori locali Raccontare Imperia con Una villa da sogno, storia “ai confini della realtà” ambientata nella villa Grock, il clown forse più famoso del secolo scorso. Attratto dalle forme d’arte che regalano emozione, gli piacciono in particolare la musica dark, new wave e anni 80, il cinema, la scultura funeraria, la pittura simbolista, l’apprendimento di danze tradizionali anche internazionali (in particolare quelle israeliane).

 

Le ombre dell’eros. Percorsi tra le eclissi del cuore
Autore: Ivano Galletta
Edizioni Il Foglio
Pag. 216
Prezzo di copertina: € Euro18
Anno di pubblicazione: 2010

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