Una ragazza dalla pelle diafana e dalle anche sporgenti, pungenti, sfacciate. Una certa dose di eyeliner, i capelli spavaldi e rossi e i percorsi delle cicatrici e dei lividi che disegnano il suo corpo come un arabesco. Questo è il modello di donna con cui il Brujo Fantelli, con abile stregoneria, riesce a rapire il lettore nelle molteplici storie racchiuse come in una matrioska horror in questo suo nuovo libro, toccando il lato emozionale più profondo, narrando amori impossibili in una chiave squisitamente macabra e dark, in una realtà dove tutto è possibile, niente è un’eccezione e quindi anche gli incubi più cupi e crudi prendono forma grazie a un vettore potente come quello dell’amore. Un amore gotico e necRomantico.

“Molti miti femminili hanno, non per caso, una tripartizione: tre le Moire, le Parche, le Nornem germaniche, le Brigit in Irlanda, le Roznicy slave. Tre anche le Marie sotto la croce (e tre, di nuovo, le sorelle vampire di Stoker). Stefano Fantelli, da brujo qual è, rinnova le sue e le nostre paure ancestrali, con un’abilità di scrittura in grado di farci temere, e al tempo stesso desiderare, l’incontro con le sue incarnazioni delle antiche divinità femminili…” (Dalla Prefazione di Moreno Burattini).

Stefano Fantelli è sicuramente uno degli autori stilisticamente più eleganti e originali nel panorama nazionale tra gli scrittori horror/splatterpunk degli ultimi vent’anni. I suoi romanzi e racconti sono un mix di violenza e orrore, ma anche di tanto sesso e amore, con un unico denominatore comune: tutto ciò è portato all’estremo. Ne nasce così uno stile che si può definire “NecRomantico”, per il romanticismo che caratterizza gran parte delle sue storie unite a una generosa dose di orrore estremo e provocatore tipico dello splatterpunk. La sua carriera di scrittore in questo senso è sempre stata coerente e lineare fin dalle prime raccolte di racconti come Alla fine della notte, Dark circus fino ad arrivare alla creazione di una sorta di saga con protagonista il suo personaggio più autobiografico, una sorta di alter-ego, ovvero El Brujo.

Il Brujo è una sorta di stregone-poeta, un guerriero urbano dall’animo sensibile, cacciatore di fate vampire e studioso degli aspetti più oscuri del Male. Diverse opere sono incentrate sulle avventure di questo personaggio caro all’autore, dalle storie di Io sono il Brujo. Confessioni di uno stregone alla graphic novel El Brujo Grand Hotel fino alla sua ultima raccolta Paura del Brujo, Diario di un cacciatore di fate tutti editi dalla Cut-up Publishing.

L’ultima opera dello scrittore bolognese risaliva al 2018 con il romanzo Brigitte, simpatica zombie novel di formazione, che vedeva come protagonista una ragazza dark che improvvisamente si ritrovava a dover gestire la sua nuova condizione di morta vivente.

Alla fine del 2020 lo scrittore bolognese pubblica la sua ultima fatica letteraria: la raccolta di racconti La ragazza con l’occhio di vetro e altre storie di amore dark, sempre per i tipi di Cut-Up. Sono ben diciassette le storie che compongono l’opera, trattandosi di una vera e propria summa della sua vasta produzione di racconti brevi degli ultimi anni. Molti di questi infatti sono apparsi originariamente nelle raccolte passate quali Io sono il Brujo. Confessioni di uno stregone, Mar dulce. Acqua. Amore. Morte e soprattutto in Sex and the zombie.

L’antologia si apre con il racconto che da il titolo all’opera: La ragazza con l’occhio di vetro con il bizzarro quanto geniale sottotitolo Leggenda e genesi del Cacciamorte.

Fantelli tratteggia una storia ricca di sentimenti contrastanti, una storia d’amore dark, sensuale ma allo stesso tempo morbosa e orripilante che sfocia nella necrofilia.

Una storia allucinante con rimandi all’orrore cosmico, dove l’autore estrae dal cilindro uno dei racconti più belli e sconvolgenti della sua intera produzione. E’ a mio avviso un racconto per stomaci forti, che rimane a lungo impresso nella mente del lettore.

Non scherzano sicuramente in quanto a cruenza i racconti che si succedono nelle duecentotrenta pagine circa intervallati dalle pregevoli illustrazioni che per certi versi racchiudono il senso stesso delle storie.

Oltre allo shoccante titolo che apre la raccolta, tra i diciassette racconti di breve/media lunghezza si segnalano soprattutto quelli già noti agli aficionados dello scrittore emiliano, per essere stati pubblicati in passato tipo: Die romantic. La Vergine, la Madre e la Vecchia Signora (molto necRomantico), oppure i racconti in tema “zombesco” quali Sex and the zombie, Appuntamento alla quercia centenaria e La musica delle giostre. Meritevoli anche i racconti dai titoli grotteschi ed estremamente fantasiosi come Passione e morte a San Pietro in Casale (Bo) a dicembre mentre gli alberi puntano i loro rami verso il cielo come dita artritiche e accusatrici e E a una dea pelosa non credere mai (una delle più riuscite storie weird del Brujo).

Tutti i racconti hanno come “trat d’union” l’amore e la morte, in una sorta di dualità tra eros & thanatos”. L’autore come già ci ha abituato in passato mostra una grande sensibilità nel tratteggiare l’animo femminile in tutte le sue molteplici sfaccettature. Ogni racconto infatti pone al centro la figura della donna, una figura questa dipinta con rara maestria da Fantelli, come una sorta di “divinità” santa e peccatrice, tale da suscitare sentimenti spesso contrastanti.

Quasi in ogni storia emerge una sorta di metafora del desiderio di rivalsa della donna nei confronti dell’uomo, che sfocia spesso nella vendetta più spietata utilizzando l’arma a lei più congeniale, la seduzione.

La scrittura di Stefano Fantelli intrattiene quasi in maniera magnetica tanto è scorrevole e nonostante vanti una proprietà di linguaggio raffinata, non eccede mai nell’esibizionismo fine a sè stesso. Emerge altresì in maniera piuttosto palese, visto lo stile molto “visivo”, l’abitudine dell’autore ad abbinare i testi alle immagini, retaggio questo dovuto ai suoi numerosi lavori come sceneggiatore di fumetti.

Doverosa menzione anche per la prefazione della raccolta in esame, affidata a Moreno Burattini, curatore di Zagor e apprezzato autore di varie raccolte di racconti weird, tra tutti Dall’altra parte. 26 storie inquiete e Il Negromante e altri incubi.. Dulcis in fundo una nota di merito anche per il packaging del prodotto; Il volumetto si presenta in una pregevole edizione cartonata, con rilegatura e carta degni di nota, segno evidente dell’elevato standard qualitativo delle pubblicazioni dell’editore ligure. Un volume imperdibile non solo per tutti gli amanti dello scrittore italiano, ma per tutti gli appassionati della letteratura horror di qualità.

La ragazza con l’occhio di vetro e altre storie di amore dark

  • Genere: Antologia di racconti

  • Prezzo: € 17,90

  • Editore: Cut-Up Publishing

  • Pagine: 236 pagine

  • Formato: Cartonato

STEFANO FANTELLI scrittore splatterpunk e new gothic, ha pubblicato venti libri tra romanzi, graphic novel e raccolte di racconti. Alla fine della notte (Mobydick, 2003), Dark Circus (Cut-Up Publishing, 2009), Io sono il Brujo: Confessioni di uno stregone (Mezzotints, 2013), El Brujo Grand Hotel (Cut-Up Publishing, 2010), The Cannibal Family Absolute (Inkiostro, 2016) e Alfredo e la notte dei morti viventi (Inkiostro, 2017), e ancora per Cut-Up i romanzi Strane Ferite (Cut-Up Publishing, 2012), Paura del Brujo: Diario di un cacciatore di fate (Cut-Up Publishing, 2015) Mar Dulce: Acqua, Amore, Morte (con Peter Straub, Caleb Battiago e Paolo Di Orazio per Cut-Up Publishing, 2015) e l’ultimo Brigitte (Edizioni NPE, 2018). Creatore della serie El Brujo, cocreatore (con Rossano Piccioni) della serie a fumetti The Cannibal Family, collaboratore della rivista Splatter, scrive sceneggiature per Zagor (Sergio Bonelli Editore) e per la nuova serie di Zora la vampira. È Active Member della Horror Writers Association. Non si sa nulla di ciò che tiene sepolto in giardino.

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Di Massimiliano Ruzzante

Proofreader, recensore e grande appassionato di letteratura weird/horror.

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