E' uscita Dimensione Cosmica n. 6

E' uscita Dimensione Cosmica n. 6Esce il sesto numero di Dimensione Cosmica, una rivista
che è ormai un punto di riferimento per il pur
circoscritto seguito di cultori del fantastico. Si è
scelto di omaggiare, come ha anche fatto un’altra
testata del settore ovvero Providence Tales, la figura
di Giuseppe Lippi purtroppo scomparso lo scorso
dicembre. Lippi viene ricordato attraverso una lunga
serie di testimonianze di persone che lo hanno
conosciuto di persona. Si trattava di una personalità
forte che ha fatto molto per la diffusione del
fantastico in Italia. Io personalmente mi sono formato
su H.P. Lovecraft grazie a lui. Purtroppo, dopo la sua
morte, è stato coinvolto in spiacevoli polemiche di
stampo politico. Niente di più sbagliato: anzi mi
ricordo come proprio lui, riferendosi a Gianfranco De
Turris e Sebastiano Fusco a proposito di Lovecraft, pur
elogiando la loro competenza e l’importanza del loro
lavoro, ne criticava le forzature ideologiche come nel
caso del celebre Castoro, primo serio studio consacrato
al Solitario di Providence ormai purtroppo introvabile.
A proposito sembra che, qui in Italia, non si riesca
proprio ad uscire da queste sterili diatribe come nel
caso del volume – pubblicato dai tipi di Odoya – Guida
ai narratori italiani del fantastico a cura di Andrea
Vaccaro, Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo. Mentre
Lippi sottolineava i meriti e la preparazione di De
Turris e Fusco qui i due ne escono decisamente peggio.
Al di là di come la si pensi non si può certo negare
come abbiano contribuito – al netto di qualche forzatura
– a dare finalmente un’impostazione profonda alla
letteratura dell’immaginario con loro teoria – sulla
scorta di Mircea Eliade e Joseph Campbell – che fa
discendere il fantastico dal mito. In questo libro Gian
Filippo Pizzo, Walter Catalano e Andrea Vaccaro criticano aspramente
questo approccio in maniera direi superficiale e
mediocre come sottolinea Francesco Lo Manno nel suo
intervento. Tuttavia, personalmente, ritengo che si
tratti di un libro con molti meriti – Andrea Vaccaro,
Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo sono molto preparati – che finalmente dà spazio a molti autori italiani importanti di cui non si
parla abbastanza come – solo per citarne due – Sergio
Bissoli e Paolo di Orazio. Si parla invece positivamente
del volume di Michele Tetro dedicato a Robert E. Howard.
Dopo il Futurismo questa volta Dimensione Cosmica
focalizza la sua attenzione sul movimento culturale
della Scapigliatura, un fenomeno letterario “milanese”
di importanza fondamentale per il fantastico italiano.
L’intervento di Jari Padoan è molto approfondito e ricco
di aneddoti. Umberto Sisia ci parla invece di un romanzo
di Mario Soldati, scrittore noto ai più per la sua
produzione mainstream. Interessante anche l’articolo di
Giovanni Costabile sulle nuove e discutibili traduzioni
italiane di Tolkien. Non poteva poi mancare il consueto
spazio dedicato al fantastico italiano: in particolare
ci si sofferma su Antonio Bellomi, scrittore che è
riduttivo definire per ragazzi come si può leggere nello
splendido racconto qui presentato Il vecchio faro.
Alessandro Bottero ci parla poi del poderoso omaggio che
Alan Moore ha dedicato a Lovecraft in Providence. Sono
totalmente d’accordo con il suo giudizio: Moore è bravo
ma, alla fine, gli sfugge il senso dell’opera
“lovecraftiana” in cui l’universo è indifferente
all’uomo. Tra l’altro Lovecraft detestava Freud per cui
le interpretazioni psicanalitiche sono sicuramene
limitanti. Insomma ci troviamo di fronte ad un altro
numero ricco e imperdibile – segnalo anche il bel saggio
di Enrico Rulli sul mito di Selene – che conferma la
rivista fra le migliori in questo momento nel panorama
italiano del fantastico. Acquistabile direttamente sul
sito al seguente link:
http://www.edizionitabulafati.it/dimensionecosmica6.htm

Dimensione Cosmica – Anno II – Nuova Serie n. 6 –
Primavera 2019 – Tabula Fati – Euro 8

a cura di Cesare Buttaboni
(caesar1471@gmail.com)

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