Il brano di Elyaz si apre con un intro dove si odono richiami alla musica celtica, in un mood decisamente cinematografico. Si passa poi alla strofa ed al ritornello, dove, invece, ci si sposta nel pop più classico con un piano che arpeggia accordi, accompagnando la voce.

E dopo aver deliziato i palati con questa morbidezza, si arriva alla parte centrale del brano, dove, dal nulla, si passa ai richiami di musica goa, mescolati con estrema cura ai forti, netti e ricorrenti richiami ai suoni del folk celtico, con aperture e sonorità classiche delle colonne sonore e quel pizzico di etnico. Il tutto quindi poi si ripete fino a chiudersi.

Notevole è la timbrica vocale. Molto interessante e con aperture cristalline, ben temperate e con la giusta potenza, sia vocale che espressiva.

La musica e la produzione sono curate in modo maniacale, tanto da regalarci un brano dal sound perfetto, senza sbavature e senza macchie di colore non volute. Ogni cucitura nel tessuto sonoro è raffinata e rifinita.

Un lavoro di ottima fattura, ideativamente esteso ed interessante, con una produzione estremamente meritevole.

Ottimo. Senz’altro ottimo è il risultato. Senz’altro ottimo è Wildlands di Elyaz

video di Wildlands

Link per l’ascolto: https://elyazmusic.com/wildlands

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